Miglior Ristorante cucina creativa e di ricerca
Corrado Fasolato
Per l’alto livello della cucina che crea piatti di grande impatto gustativo partendo dalla tradizione e dal territorio. Per la sfida vinta aprendo un ristorante di classe fuori dai grandi circuiti turistici.
Gianni Bonaccorsi
Per la continua scommessa nei confronti di una cucina che affonda le radici nel territorio ma che sa dar vita a piatti di grande raffinatezza e leggerezza. Non ultima la continua collaborazione con cuochi di vaglia.
Miglior ristorante di mare
Roberta e Alessandro Rorato
Questione di passione, quella di Roberta e di Alessandro Rorato, due fratelli che nel tempo hanno saputo trasformare il locale da trattoria in ristorante gourmet. Movimento enogastronomico con costante e caparbia ricerca nella qualità e nell’interpretazione dei prodotti ittici dell’alto Adriatico.
Miglior ristorante di terra
Joseph & Joseph Trippolt
Una tradizione di famiglia che continua con le due generazioni a confronto in cucina. Ricerca di prodotti territoriali naturali, cucina d’autore tra consistenze, cotture e cromie, tra arte contemporanea, perfezionismo e concreta tradizione nella sua espressione di naturalità abbinata ad un’accoglienza d’altri tempi.
Renzo Dal Farra
Per l’encomiabile capacità e passione con cui rappresenta – ai massimi livelli – i sapori tipici del proprio territorio, nel cuore dell’alpago, preservando il valore di un’antica saggezza culinaria, altrove perduta e stravolta, aggiornata con tecniche e cotture moderne espresse con alta professionalità.
Miglior ristorante di Locanda
Davide Botta
Per la forte personalità della cucina e l’alta qualità della materia prima, che rappresenta il meglio della produzione agroalimentare veronese, in primis il Vialone Nano. Le creazioni originali di Davide Botta, chef di lungo corso dal cuore “giovane” e la mente aperta sul mondo, appagano anima e corpo.
Fam. Devetak
Per aver costruito un movimento territoriale-famigliare nel quale opera tutta la famiglia, tra agricoltura, cucina, accoglienza, cantina. Dei veri e propri ambasciatori del Carso, un territorio difficile ma ricco di microattività agroalimentari e vitivinicole d’eccellenza tutte da tutelare e valorizzare.
Miglior Ristorante d’Albergo
Renzo e Cristian Bertol
Stile e ospitalità a 360° nella villa Orso Grigio in Val di Non a Ronzone. Servizi esclusivi, cucina d’autore tra monti, mare, fiume, orto e campagna. Un continuo susseguirsi di coccole, natura e benessere a 360°.
Miglior Trattoria
Danel e Angelina Corte
Trattoria di grande atmosfera, cucina, ospitalità, cultura. Un pranzo o una cena in questo luogo ai piedi delle vallate pordenonesi rappresentano un viaggio nella friulanità vera e nel territorio a km 0, alla scoperta dei grandi sapori intensi e raffinati.
Miglior Osteria
Eddy Biasiolo e Tommaso Zacchello
Grande senso dell’ospitalità, cucina della tradizione con qualche piatto creativo secondo stagione, cantina buona a prezzi accessibilissimi così come il conto finale.
Miglior ristorante innovativo
Andrea Mainardi
Nuova idea vincente per gestire una vita tra ristorante e impegni televisivi, offrendo ai clienti la possibilità di una cucina-percorso in esclusiva per un tavolo solo (da 2 a massimo 20 persone) con tutti i dettagli in diretta di uno chef giovane, comunicativo estroverso e geniale.
Miglior ristorante emergente
Nicola Dinato
Una giovane realtà ristorativa in costante evoluzione sulla strada della ricerca gastronomica, guidata da uno chef under 40, sempre attento a nuove soluzioni che valorizzano con sapienza le materie prime, trattate con tecnica sicura, rigore e creatività “frizzante”, legata anche al patrimonio agroalimentare del territorio.
Miglior ristorante biologico
Fam. Bolka
Il primo ristorante dichiarato biologico in Slovenia, nato da una filosofia a km 0 costituita con tutti gli agricoltori-allevatori della vicina campagna, un viaggio enogastronomico tra la casa, il pollaio, la stalla, l’orto, il frutteto, i vini biodinamici e biologici. Una cucina vera comunicativa e dall’aspetto moderno.
Piatto dell’anno
Nado e Mileva Badurina
Branzino in crosta di pane aromatizzato alle erbe di Badi è il piatto dell’anno, il piatto che ha lasciato un ricordo indelebile nella nostra memoria culinaria, il pane come conduttore e trattenitore di calore, le erbe aromatiche ed il branzino un sapore ed un profumo unico, un vero e proprio piatto da re che sarebbe piaciuto anche al Maestro Gioacchino Rossini!
Premio alla carriera 2014
Una vita dedita alla ristorazione autoctona e all’accoglienza, da 59 anni in attività sempre a Muggia e sempre nello stesso luogo, un’attività affrontata con stile, ospitalità, determinazione e qualità, sempre con il sorriso in bocca, sempre con una parola piacevole tra un viaggio in cucina, in cantina e in cambusa. Una vera potenza della natura.
Per avere impresso, in oltre mezzo secolo di attività, un fondamentale contributo alla valorizzazione del tortellino “Nodo d’Amore”, tesoro gastronomico che ha reso celebre Valeggio sul Mincio e la sua nobile tradizione della pasta fresca artigianale, apprezzata dai buongustai di tutto il mondo. Passione per il proprio mestiere, cortesia in sala e maestrìa in cucina sono i fondamenti del successo di questa storica trattoria, trasformata in ristorante nel 1959 da Alceste Pasquali con la moglie Albina, ed oggi condotta magistralmente dai figli Nadia e Mirko.