martedì 16-07-2024
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GUIDA MAGNAR BEN BEST OF ALPE ADRIA 2016 XX edizione speciale – Gold Edition

Guida Magnar Ben Best of Alpe Adria 2016 di Maurizio Potocnik

Club Magnar Ben festeggia la 20° edizione della guida con 400 ristoranti, 200 vini e 26 campioni della ristorazione, del vino e del mondo del food, nel 2017 la svolta, la storica guida cambierà nome.

Si può considerare una edizione storica, l’ultima con questa denominazione, la 20° per la guida che promuove e ricerca la migliore ristorazione, i vini e i prodotti dell’Alpe Adria, la macroregione europea che si estende in 4 nazioni e 9 regioni a cavallo tra le Alpi, la pianura e l’alto Adriatico. Un territorio unico che sa emozionare in fatto di territorialità paesaggistica, culturale, turistica e enogastronomica. Il primo ad essere convinto di questo è Maurizio Potocnik editore e critico enogastronomico, cheda vent’anni promuove e ricerca le eccellenze di questo territorio e che, per questa edizione, si avvale di un team giornalistico e di expertise di grande qualità. Sonoorgoglioso, dice l’editore, quest’anno festeggiamo con una squadra che condivide laqualità, la storia e la ricerca in fatto di buona tavola globale, tra piatti, vini e prodotti che vanno sempre più valorizzati e promossi a livello internazionale. 6 i giornalisti coinvoltinelle 400 recensioni ristorative e la squadra di Wladimiro Gobbo e Club Magnar Ben per le 200 selezioni dei migliori vini. La guida è distributa nelle librerie italiane e dell’Alpe Adria al prezzo di Copertina di € 23 o acquistabile al book-shop on line nel sito www.magnarben.it. La presentazione ufficiale dell’edizione è fissata il 28 gennaio a Conegliano alle ore 17,30, presso il Centro Commerciale Conè (partner ufficiale dell’edizione) con brindisi, il taglio di una torta gigante e grandi ospiti del mondo enogastronomico. La consegna degli Awards 2016 avverrà nel mese a fine maggio primi di giugno giugno durante la 4° edizione della manifestazione Best of Alpe Adria.

 

NOVITA’ e AWARDS BEST OF ALPE ADRIA 2016

E allora entriamo nel dettaglio di questa edizione storica con le novità e gli ultimi cambiamenti che vedono in primis 3 Awards dedicati ai prodotti “basici” della tavola”, con questi premi il Club vuole ancora una volta sottolineare l’importanza della qualità dei prodotti nelle nostre tavole: olio, aceto, sale. I 3 riconoscimenti vanno all’olio Mate – Trasparenza Marina di Aleksandra Vekic di Salvore (HR), l’aceto d’uva Sirk della Subida, prodotto nel Collio da Josko Sirk (IT) e il sale di Piranske Soline – KPSS, prodotto nelle storiche saline di Sicciole a Portorose (Slo). Ma ci sono ancora novità nella tavola basica, il nuovo Award dedicato al miglior cestino di pane al ristorante che quest’anno va a Tomaž Kavcic del ristorante Pri Lojzetu-Villa Zemono di Zemono (Slo), lo chef considerato il n° 1 in Slovenia ha convinto con un cestino di pasquale che ha emozionato e stupito per i ricordi e profumi della tradizione, delle panificazioni della memoria e sorpreso con una focaccia ottenuta con 2 anni di ricerche sulla panificazione. Non stupisce il premio Top del 2016 che va il friuli Venezia Giulia al miglior ristorante dell’anno dell’Alpe Adria: Agli Amici di Godia di Udine condotto dallo chef Emanuele Scarello e la sorella Michela, ritmo, tecnica, armonia e un gran ritorno alla valorizzazione dei prodotti “poveri” di terra e di mare, davvero una “gran cucina”. Ancora un premio importante va a Lorenzo Cogo del ristorante El Coq di Marano Vicentino che vince l’Award della miglior cucina creativa, uno stile giovane, pensato da un giovane e dedicato ai giovani gourmet, una forte capacità espressiva e comunicativa tra l’internazionalità e la territorialità e sorprese in bocca ad ogni portata. L’Award Miglior ristorante d’hotel quest’anno va a Venezia al ristorante Do Leoni dell’Hotel Londra Place con la cucina condotta dallo chef friulano Loris Indri ed uno staff di sala motivato, professionale e compatto con il barman Marino Lucchetti (grandi cocktail) ed il maitre Samuel Baston. L’Award della miglior trattoria va in provincia di Venezia dove Nicolò Boschin, assieme alla moglie Lisa conducono L’Antica Trattoria Da Nicola di San Donà di Piave fondata nel lontano 1902, trattoria che perpetua il gusto della tradizione con continua ricerca all’eccellenza di prodotti con provenienza esclusiva di piccoli produttori. In provincia di Verona va l’Awards della miglior carta vini al ristorante Perbellini di Isola Rizza condotto da Paola Secchi, carta vini che stupisce per qualità, filosofia e ricchezza che si uniscono alla qualità di un ambiente e una cucina d’autore. Il miglior piatto dell’anno va a Conegliano in provincia di Treviso a Giorgio Ermanno Onagro del ristorante A Casa de Giorgio nel centro storico della città, una riconoscenza importante per un piatto che ha compiuto ben 57 anni e che in bocca non li fa sentire, una ricetta esclusiva che Giorgio mantiene ancora segreta: “le lumache alla Giorgio” mangiato un piatto ne vorresti subito mangiarne un altro. Ancora un premio importante dedicato alle sale dei ristoranti ed al lavoro del maitre, quasi misconosciuto di questi tempi, una figura che il Club Magnar Ben vuole rivalutare, il premio ritorna quest’anno in terra di Friuli Venezia Giulia a Spessa (GO), il maitre migliore del 2016 è Maurizio Dall’Osto del ristorante Tavernetta al Castello del Castello di Spessa, “nomen omen” infaticabile in sala, votato all’accoglienza e alla diffusione di valori territoriali e umani.Chiude la rassegna dei Restaurants Awards il premio alla carriera che va a Verona a Giorgio Gioco, conduttore assieme alla famiglia dello storico ristorante 12 Apostoli, una carriera brillante tra ristorazione e libri dedicati alla cucina veronese ed allapromozione instancabile della sua storica tradizione culinaria. Tra le novità del 2016 la Guida assegna anche il simbolo + oltre ai 5 piatti chesegnalano in legenda “cucina d’autore” a 7 ristoranti considerati “ Cucina Fuoriclasse”, sono i ristoranti con le cucine guidate sempre dalla e che con la loro ricerca nobilitano questo lavoro.

Wine Awards 2016.

Sono 14 tra i 200 vini recensiti, la selezione di “campioni del 2016” tra grandi e piccoli produttori di questa macroregione: si comincia con la provincia di Verona con 3 premi: il premio alla carriera che quest’anno va a Rinaldo Rinaldi dell’azienda Villa Rinaldi (VR), riconoscimento ad uno dei “pionieri” delle bollicine aristocratiche, quelle del metodo Classico, il premio al miglior vino rosso in purezza al Nero Fumo 2010 prodotto dall’azienda Sandro de Bruno (VR), il miglio vino rosso da uvaggio il Bosan Riserva 2006 Amarone della Valpolicella prodotto dall’azienda Gerardo Cesari (VR). Il miglior metodo classico dell’Alpe Adria quest’anno va in provincia di Brescia nel Franciacorta, il vino è l’ RNA dell’azienda Villa (BS) uno spumante frutto di sole annate eccellenti, ancora in Franciacorta il premio al miglior Rosè Metodo Classico al Rosè Brut di Ferghettina (BS), elegante, armonioso e ben vestito. A Valdobbiadene il riconoscimento del miglior spumante metodo italiano, il vino selezionato è il Vecchie Viti di Ruggeri (TV) un vino proveniente esclusivamente da vecchie viti di famiglia; il premio miglior effervescenza sui lieviti va ancora in provincia di Treviso nelle colline del Prosecco Docg, territorio che da sempre produce il rifermentato in bottiglia col fondo, il vino selezionato è il Radicale dell’ azienda Bellenda (TV), vino mantenuto a testa in giù e prodotto solamente in versione Magnum, ambiente nel quale l’effervescenza naturale si esprime al meglio. 3 i premi in Friuli Venezia Giulia, il premio al miglior vino naturale è nel Collio, al vino il Bianco Kaplja di Damjan Podversic, vignaiolo che riesce a dare eleganza a macerati e provenienti da coltivazioni condotte con amore per la terra e i loro frutti al naturale; ancora il Friuli Venezia Giulia il premio miglior vino autoctono all’ Ocelot 2003 dell’Azienda Scolaris (GO), un vitigno raro e unico ancora coltivato in piccolissimi appezzamenti di terra; un riconoscimento anche al miglior vino passito il Verdàc Glaciàt 2009 prodotto dall’azienda Eugenio Collavini (UD) con appassimento in fruttaia e successiva ghiacciatura a -18° C. Due i premi in provincia di Trento: miglior vino rosè l’Assolto Teroldego 2013 dell’azienda Redondel (TN), una piccola realtà dichiarata e votata all’espressione pura del vitigno e il miglio vino Biologico a Vigna Caselle Gewurtztraminer 2012 prodotto dall’azienda Maso Cantanghel con 8 ettari a 500 mt slm. Due anche i premi in provincia di Bolzano, rispettivamente miglior bianco in purezza al vino Aurona Kerner Riserva 2012 prodotto dall’azienda Laiburg (BZ) e il miglior uvaggio bianco al vino Upapa Weissì 2013 prodotto dalla micro-azienda Weingut Abraham che conduce solamente 3 ettari avigneto per una produzione complessiva di 13.000 bottiglie.

Il mondo della ristorazione cresce e potrete vedere voi stessi come la media delle nostre valutazioni sia cresciuta ovunque, con la città di Venezia ai primi posti per le soste gourmet, la provincia di Vicenza sempre artefice di un trend in continua crescita nella cucina moderna, il territorio del Franciacorta che cresce in qualità con la crescita della produzione vinicola, il Trentino Alto Adige ambasciatore dello stretto legame con il suo territorio, il Friuli Venezia Giulia una regione sempre concreta e affidabile tra tradizione e ricerca, l’Austria, ancora un’ pò chiusa, ma ormai allineata ai gusti transfrontalieri tra l’Adriatico l’Alpe e i prodotti naturali, la Slovenia che conferma i passi da gigante fatti nell’ultimo decennio, l’Istria croata che affascina con la sua ruralità e i nuovi gusti sempre più conteporanei. La Riflessione: la qualità migliora a 360° in tutto il comparto enogastronomico, i ristoratori stanno tornando a “ristorare”, quella mission un po’ persa o dimenticata qualche anno fa, i piccoli produttori dell’agroalimentare stanno emergendo sfidando la grande industria alimentare, i vignaioli sono sempre più caratteriali e legati alla mission originale del “terroir” nella sincera espressione dei vitigni. Tutti stanno lavorando in linea con il nuovo cambiamento all’insegna di “guardare avanti facendo un passo indietro”. Sono convinto che siamo sulla giusta strada, ma soprattutto con orgoglio posso confermare che questa macroregione riesce a tradurre al meglio la complessità storico-culturale-sociale in un’ ikebana di gusti ed emozioni e che in questa molteplice diversità trova proprio il suo punto di forza e la sua unicità. Il mio grazie va a tutta la redazione, all’accreditatissimo team giornalistico, alle aziende che ci sostengono, a tutti i ristoratori, vignaioli e produttori che fanno grande e unica questa meravigliosa macroregione.

Maurizio Potocnik – Presidente Associazione Culturale Club Magnar Ben

Team Club Magnar Ben Best of Alpe Adria 2016

Maurizio Potocnik, Morello Pecchioli, Giuseppe Casagrande, Cristiana Sparvoli

Francesco Lazzarini, Furio Baldassi, Marina Tagliaferri, Wladimiro Gobbo

Carla Soligo, Tiziana Rinaldi, Dario Penco.

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Comunicato stampa: CONEGLIANO CON IL GUSTO IN BOCCA E GLI OCCHI ALL’INSU’

Conegliano con il gusto in occa e gli occhi all'insù di Maurizio Potocnik.

Esce il nuovo libro: 

CONEGLIANO CON IL GUSTO IN BOCCA E GLI OCCHI ALL’INSU’

12 piatti x 12 affreschi x 12 vini

Viaggio nella storia e nel gusto dell’Urbis Picta di Maurizio Potocnik.

La Conegliano di oggi con le sue forti peculiarità storiche, culturali, sociali ed enogastronomiche, un libro che percorre la straordinaria “Urbis Picta” la città dipinta, con gli occhi all’insù, scoprendone dettagli, tematismi, curiosità e cromaticità disseminate nelle facciate di palazzi, case, porticati, vicoli e chiostri. Con  il gusto in bocca, per scoprire l’arte in cucina di chef-ristoratori di questo territorio e con la produzione enoica che contraddistingue la città quale culla di uno dei distretti vinicoli più famosi al mondo: il Prosecco Superiore Docg.

Questo il grande intento dell’autore che riflette su quanto spesso non riusciamo a vedere le meraviglie che ci circondano, anche quelle che sono lì da secoli, patrimonio culturale e sociale, assieme al cibo e al vino, che dobbiamo invece valorizzare, comunicare e raccontare.

Le sorprese nel viaggio sono tante e Maurizio Potocnik, tra narrativa intimistica, sensazioni, ricordi, cucina, aneddoti legati alla storicità di prodotti, percorre 12 piatti-ricette create “su misura” da 12 chef che si mettono in gioco, ognuno con la propria filosofia e stile, creando un sottile legame con gli storici dipinti. E’ così che l’azzurro del cielo dipinto, le nuvole e gli angeli si ritrovano in un piatto dedicato ai crudi di pesce, oppure il leone di Venezia (affresco del Pordenone) guardando a sud scopre la cucina di cacciagione lagunare con le pappardelle al sugo di masorin o il vino che proviene dalla viticoltura eroica, quasi epica che tanto assomiglia ai marinai che riportano l’antica caravella in porto.

Sono solo alcuni esempi che troverete in questo libro, da leggere tutto d’un fiato, dove lo scrittore, editore e talent-scout enogastronomico dell’Alpe Adria, anche grazie ai suoi due compagni di viaggio, vi permetterà di accentuare, scoprire e addentrarci in dettagli storici culturali e vitivinicoli. Il primo è il fratello Michele Potocnik, architetto e storico affermato nel Veneto che descrive 12 affreschi riuscendo ad appassionarsi e avvicinarsi al linguaggio della tavola e del cibo. Il secondo compagno di viaggio è Wladimiro Gobbo, Sommelier che ama profondamente il mondo del vino e che, dei 12 selezionati e ben abbinati ai piatti ed agli affreschi, ne sa cogliere tutte le sfumature, tra sensazioni, nuances e profumi. Ecco così apparire, oltre alle grandi facciate dipinte tra le quali quella della Scuola dei Battuti, la più grande nel Veneto, tanti piccoli dettagli e curiosità: stemmi, scudi, cesti d’uova, pastori, cappelli da Vescovo, draghi, angeli, animali del creato, immagini sacre, votive e tanto altro.

Tutto abbinabile, secondo Maurizio Potocnik, alla cucina e ai vini perché sempre d’arte e di cultura si tratta.

Il libro oltre alla narrativa, ai racconti di affreschi, di piatti e di vini, vive la città attraverso la fotografia curata e realizzata dallo stesso autore che accompagna i lettori con immagini fotografiche realizzate senza costruzioni di set fotografici o artefazione, tutto così com’è e, soprattutto, dalla loro stessa prospettiva naturale, compreso il “Life-style” della città e “selfie”, dai punti panoramici più alti dell’urbis Picta, come la terrazza della torre del castello con lo sguardo a dominare la campagna veneta e le colline attraverso il calice di finissime bollicine di prosecco Superiore Docg.

L’invito per i lettori, è quello di tuffarsi a pieni occhi e a pieno gusto e assaporare la città, viverla, scoprire i 36 protagonisti tra affreschi, piatti e vini.

Il libro, patrocinato dalla Città di Conegliano, è stato realizzato, in due lingue (italiano – Inglese), sarà distribuito a livello internazionale, nelle librerie italiane è in uscita la prima settimana di dicembre 2015 al prezzo di copertina di € 19,80.  Parteciperà alla selezione dei migliori libri al mondo, il Gourmand CookBook Award, che ha già visto l’editore premiato per i  due precedenti libri, “Vasocottura” e “Il pesce Povero diventa Chic”. Sarà inoltre presentato in varie televisioni regionali e nazionali, e “rivissuto” in una grande manifestazione patrocinata dalla Città di Conegliano che si realizzerà nel mese di luglio 2016 nella storica Piazza Cima della Contrada Granda.

Il libro è anche acquistabile nel bookshop del sito ufficiale www.magnarben.it

Club Magnar ben e Maurizio Potocnik ringraziano l’amministrazione comunale della Città di Conegliano, tutte le attività, i ristoratori e le aziende vitivinicole che hanno partecipato attivamente a questa innovativa produzione editoriale.

Ristoranti partecipanti:

Caffè Al Teatro, ristorante Incontrada, Ostaria Cima, Per-Percorsi enogastronomici di ricerca, Locanda & Bistrot Mezzosale, Osteria Due Spade, ristorante Al Salisà, Ristorante Osteria Cuzziol Da Tizio, Ristorante Viale Italia 331, ristorante A Casa De Giorgio, Saporoso pizze & Buffet, Pasticceria Alpago.

Aziende vinicole partecipanti:

Carpenè Malvolti, Masottina, Bellenda, Le Vigne di Alice, Bernardi Ogliano, Zardetto Spumanti, Le Manzane, Astoria Vini, Canevel Spumanti, l’Antica Quercia.

 

Club Magnar Ben

Redazione

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