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I CAMPIONI DEL GUSTO 2017 DI CLUB MAGNAR BEN/BEST GOURMET A JESOLO

Comunicato stampa 19/06/2017

A BEST OF ALPE ADRIA TUTTI PRESENTI I MIGLIORI RISTORANTI E VINI DEL 2017.

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Jesolo e la laguna di Venezia, un palcoscenico unico con lo sfondo del faro di Jesolo per l’edizione 2017 di Best of Alpe Adria, ideata dall’enogastronomo Maurizio Potocnik fondatore del Club Magnar Ben, 2 giorni di gusto e sorprese per giornalisti e gourmet.

BEST OF ALPE ADRIA 2017, con il patrocinio della Città di  Jesolo, la collaborazione istituzionale dell’associazione Jesolana Albergatori (AJA), di Terrazza Mare Marcandole, del ristorante Marcandole e della Cattel Catering si è svolta con il pieno successo tra la cerimonia della consegna degli Awards delle migliori cucine e vini, il brindisi/degustazione dei vini vincitori, Seven la Gran Cena di Gala dell’Alpe Adria e il giorno successivo il press educational dedicato alla laguna tra Jesolo e Venezia ed al suo ecosistema tra isole, barene, canali e valli.

Giovedì 15 giugno 7° Awards Best of Alpe Adria 2017.

Tutti presenti “i campioni del 2017” arrivati da gran parte delle regioni e degli stati che compongono l’Alpe Adria tra l’Italia, la Slovenia, l’Austria e la Croazia, 10 premi alla ristorazione, 9 ai vini e  2 premi speciali (in allegato tutti gli Awards 2017).  Una grande emozione “dice Maurizio Potocnik”, coaudiovato da un importante team giornalistico, aver potuto assaggiare i piatti, i vini e poi incontrare chi li ha realizzati e prodotti, poter ascoltarli, ognuno con la sua storia, un pensiero uno stile non solo in cucina, in vigna o in cantina, ma anche uno stile di vita è una grande emozione, un vero arricchimento personale mio e di tutta la platea presente. Tra i premi alla ristorazione, tra cucina moderna, tradizionale, cucina d’hotel, trattorie, osterie, miglior piatto, anche un premio speciale alla carriera alla spumeggiante Lucia Gius, la cuoca trentina che dopo una vita ai fornelli di Maso Cantanghel, lo scorso anno si è ritirata dal mondo della ristorazione (tutti gli awards della cucina e dei vini in allegato).

SEVEN Gran Cena di Gala,7 giovani chef e 7 abbinamenti. Il futuro gastronomico dell’Alpe Adria è in buone mani.

Alle ore 21 nell’unica terrazza panoramica con vista sull’Adriatico, sul faro e fiume Sile è andata in scena SEVEN, una delle cene più interessanti dell’anno e di tutto il panorama territoriale. 70 gli ospiti, sette i giovani chef hanno dato vita ad un percorso tra Istria e Garda, tra Adriatico, fiumi e orti ad un menù di 7 portate e 7 abbinamenti: Luca Cesaro di Terrazza Mare Marcandole (VE) con il tonno marinato alle erbe, rapa rossa e maionese alla soia abbinato allo “Zero infinito” di Pojesr e Sandri, Andrea Nardin chef dell’ Antico Veturo (PD) che ha presentato un carpaccio d’orata, piselli, mandorla fresca, albicocca, erbe spontanee e  acqua di pomodoro ai lamponi abbinato al Superiore di cartizze “Zero” di Duca di Dolle, lo chef Marko Gorela dell’ Istrian Tapas – LifeClass Hotel di Porto Rose (SLO) con il piatto “L’inspirazione del pescatore Stane” realizzato con branzino Fonda con tartara di cetriolo bruciato, olio d’oliva al limone di Lisjak, cocomero con grappa al ginepro e agrumi, gel di tuorlo d’uovo con aceto Mate, gazpacho di limoni canditi abbinato al Ferrari Perlè 2010 TrentoDoc.

Ed ancora il giovane chef  Marco Pirillo di Marcandole (TV) con il risotto con zucchine gialle, carpaccio di cappesante, caviale Giaveri (caviale prodotto a Treviso) e riduzione di crostacei abbinato al vino Amandum Friulano 2013 di dai Moras,  lo chef Carlo Nappo del Podere dell’Angelo (PN) con il riso servito al tavolo, la stracciatella di Visinale, agrumi, mare, orto e le sue acidità abbinato al vino Filo di Arianna di Tenuta Roveglia, lo chef travisano Marco Parenzan del ristorantino enoteca Makallè (TV) con il piatto dell’anguilla del Sile croccante, crema di burrata, lamponi ed erbe aromatiche del suo orto abbinato al vino macerato OrangeOne di Paraschos.  Chiude in bellezza lo chef Dimitri Mattiello  del Dimitri Restaurant (VI), vincitore dell’Award “Ristorante emergente” con il dessert freschezza al pompelmo rosa con collezione dell’orto 2017 abbinato al Gi Gin Mule di Fred Jerbis 43 (PN) un Gin realizzato in Friuli con ben 42 botaniche ed preparato per l’occasione con la Scortese Organic ginger beer di Bevande Futuriste. Tra i vari interventi tra giornalisti, ospiti e produttori anche lo chef sloveno Tomaz Kavcic ormai riconosciuto tra i più famosi chef d’Europa ed alcuni direttori dei programmi televisivi italiani dedicati al mondo della ristorazione e del vino.

Venerdì 16 giugno Press educational: la laguna di Jesolo e Venezia e i suoi segreti.

Una giornata in una tipica imbarcazione lagunare “il bragosso” condotta magistralmente al timone da Francesco Burlando organizzata da Club Magnar Ben e l’amministrazione del comune Città di Jesolo. Tante curiosità e dettagli su questa estensione unica al mondo con 550 km quadrati dei quali solo l’ 8% sono occupati da isole, l’11% permanentemente coperta da acqua e l’80% composta da piane di marea e paludi di acqua salata. Una vera e propria attrazione per turisti che affollano Venezia e Jesolo, divenuta patrimonio dell’Unesco dal 1987.

Isole ai più sconosciute, silenzi ancestrali, barene, canali, erbe spontanee, percorsi naturalistici in bicicletta, una ricca e affascinante storia secolare da scoprire parte in barca, parte a piedi, come abbiamo fatto noi partiti per acque tra Preporti e Lio Piccolo all’agriturismo Le Saline in direzione nord della laguna sopra l’isola di Torcello, poi una breve sosta all’isola di Mazzorbo con visita al vigneto di Dorona a Venissa, ed ancora vigneti e cantina nella più grande isola veneziana quella di S. Erasmo, famosa per le “castraure” ovvero i carciofi violetti di S. Erasmo. Qui un unico vino prodotto in poco meno di 18.000 esemplari chiamato Orto di Venezia (Award miglior vino bianco Alpe Adria 2017). Ad aspettarci, oltre ad animali da cortile immersi nella spontanea ruralità, Michel Thoulouze, l’imprenitore della televisione francese che dopo aver girovagato il mondo, nell’isola di S. Erasmo ha trovato la sua dimensione e il gusto di fare vino, questo davvero speciale e prodotto con uve dei suoi vigneti isolani di Malvasia Istriana, Fiano d’Avellino e Vermentino, tre vitigni “di mare” per un vino che racchiude sapidità unito ad un ricco “suk” di profumi di fiori di mandorla, di liquirizia, buccia d’arancia, miele di barena e masala lagunare. Ancora un viaggio nel tipico bragosso veneziano e l’ultima interessante sosta nel cuore della laguna a Lio Piccolo, dove un lembo di terra corre tra canali e valli da pesca 8ora non più possibile). Un’atmofera quasi surreale al calar del sol tra l’acqua salmastra, varietà d’uccelli insoliti, orti, e giuggiole, si le famose giuggiole (dette in veneziano “zizole”) quelle del “brodo” tanto per capirci, la piccola chiesa dedicata a Santa Maria della Neve e la decadenza del palazzetto seicentesco Boldù quasi a vigilare la natura intorno ed il suo lento fluire.

Ad attenderci, Gabriele Bisetto, esperto di piante spontanee delle barene, il maestro vignaiolo Walter Nardin con il suo vino naturale “Nata Bianca” (incrocio Canzoni sui lieviti prodotto sul Piave) e lo chef Veneziano Daniele Zennaro, uno dei pochi chef che conoscono profondamente e hanno studiato le erbe spontanee delle barene lagunari ed il loro utilizzo in cucina abbinato al pesce povero dell’alto Adriatico. Dall’aperitivo al santonico, si eleva in bocca la sapidità della minutina fritta in pastella (erba stella) assieme alla salsa dei go (uno dei pesci poveri della laguna), si morde un rinfrescante “tacos Veneziano” fatto con radicchio di Chioggia il pesce lotregano con il finocchio di mare e la portulaca (strepitoso), oppure le sarde arrostite con la misticanza di tarassaco, bieta selvatica, carletti, spinaci di mare con olio e semi di canapa. La tagliatella con margarote (conchiglia con 2 valve, a forma di cuore), salicornia e fiori di malva stupisce per cromie e gusti e il dolce finale con i petali di magnolia in tempura con aceto balsamico di ciliegie. Un riconoscimento a questo chef bisognerebbe proprio darlo! Insomma una laguna sorprendente, ricca, curiosa e gustosa come nessun altro luogo al mondo, in Alpe Adria naturalmente!

Piccola legenda delle erbe spontanee delle barene utilizzate: Salicornia, minutina, portulaca, finocchio di mare, sintonico.

Club magnar ben Editore ringrazia l’amministrazione comunale della Città di Jesolo, l’Associazione Jesolana Albergatori, Roberto Bardella, Terrazza Mare Marcandole, Ristorante Marcandole, Cattel Catering (fornitore ufficiale del pesce), tutti gli chef, i vignaioli e i prodotti di “Seven” gran cena di gala dell’Alpe Adria 2017, tutti i ristorantori e vignaioli premiati, tutto la staff giornalistico  al completo di guida Magnar Ben Best Gourmet, i giornalisti dei media televisivi e della carta stampata intervenuti.

L’arrivederci è per il prossimo anno con Club Magnar Ben Editore, Guida Magnar Ben Best Gourmet e Best of Alpe Adria.

RESTAURANTS AWARDS BEST OF ALPE ADRIA 2017 

MIGLIOR RISTORANTE ALPE ADRIA

Locanda Margon – Trento (TN)

 

MIGLIOR RISTORANTE DELLA TRADIZIONE ALPE ADRIA 2017

Da Nando – Mortegliano (UD)

 

MIGLIOR RISTORANTE EMERGENTE ALPE ADRIA 2017

Dimitri – Altavilla Vicentina (VI)

 

MIGLIOR RISTORANTE D’HOTEL ALPE ADRIA 2017

Il Fogolar/Là di Moret – Udine (UD)

 

MIGLIOR TRATTORIA ALPE ADRIA 2017

Cavour – Dossobuono (VR)

 

MIGLIOR OSTERIA ALPE ADRIA 2017

La Madonnetta – Marostica (VI)

 

MIGLIOR AGRITURISMO ALPE ADRIA 2017

EL Brite de Larieto – Cortina d’Ampezzo (BL)

 

MIGLIOR PIATTO ALPE ADRIA 2017

Da Omar – Jesolo – (VE)

 

MIGLIOR CARTA VINI DELL’ALPE ADRIA 2017

La Corte – Follina (TV)

 

MIGLIOR CARRELLO DI FORMAGGI 2017

Miramonti l’altro Costorio di Concesio (BS)

 

PREMIO ALLA CARRIERA ALPE ADRIA 2017

Lucia Gius – Maso Cantanghel – Civezzano (TN)

 

SPECIAL AWARD 2017

1°edizione Miglior rivista enogastronomica BEST OF ALPE ADRIA 2017

VITAE” trimestrale dell’ Associazione Italiana – Sommelier – Milano. 

 

WINES AWARDS BEST OF ALPE ADRIA 2017

WINE AWARDS BEST OF ALPE ADRIA 2017

Vino – identità/ wine identity

Puro Rosè 2006 Movia (SLO)

 

WINE AWARD BEST OF ALPE ADRIA 2017

bollicina da metodo classico/sparkling wine from classic method

Revolution Pas Operè 2012 Cà del Vent (BS – ITA)

 

WINE AWARD BEST OF ALPE ADRIA 2017

bollicina da metodo Italiano/sparkling wine from italian method

Zero Valdobbiadene Superiore di Cartizze 2015  Duca di Dolle (TV- ITA)

 

WINE AWARD BEST OF ALPE ADRIA 2017

vino bianco/white wine

Orto di Venezia Magnum 2011 Orto di Venezia  (VE – ITA)

 

WINE AWARD BEST OF ALPE ADRIA 2017

vino rosso/red wine

Denxo 2010 Bixio Poderi (VR – ITA)

 

WINE AWARD BEST OF ALPE ADRIA 2017

vino autoctono/ autocton wine

Filo di Arianna 2014 Tenuta Roveglia (BS –ITA)

 

WINE AWARD BEST OF ALPE ADRIA 2017

vino passito/raisin wine

Francisca XI 2011 Marco Sambin – (PD- ITA)

 

WINE AWARD BEST OF ALPE ADRIA 2017

vino biologico/biologichal wine

Zero Infinito Pojer e Sandri (TN -ITA)

 

WINE AWARD BEST OF ALPE ADRIA 2017

Macerato/orange wine

OrangeOne 2012 Parascos (GO-ITA)